Certosa, servono 6 milioni per i restauri

Da La Provincia Pavese Venerdì 1 Novembre 2013

Tutela del monumento, passa ordine del giorno in Senato con primo firmatario Orellana (M5S)

Arriva in Senato la questione Certosa. Dopo il parere positivo del Governo, l’altro ieri a larga maggioranza è stato votato l’ordine del giorno che impegna l’esecutivo ad intervenire per tutelare il monumento.
Un ordine del giorno che vede, come primo firmatario, il senatore Luis Orellana del Movimento 5 Stelle, che dice: «E’ un primo passo verso la valorizzazione di uno dei maggiori complessi monumentali del nostro Paese».
E i Pentastellati hanno anche pronto un pacchetto di emendamenti alla legge di Stabilità. «Sono già stati depositati», precisa Orellana che anche questa volta ha posto per primo la sua firma alla richiesta di «reperire risorse finanziarie per il restauro del monumento».
Un restauro che, dai conti ipotizzati dagli uffici tecnici ministeriali, potrebbe costare intorno ai 6 milioni di euro, fanno sapere dal gruppo dei 5 Stelle. «Denaro che si potrebbe recuperare in circa tre anni facendo pagare il biglietto che potrebbe avere un costo compreso tra i 5 e i 10 euro», sottolinea il senatore che nei giorni scorsi ha incontrato il sottosegretario ai beni culturali Ilaria Borletti Buitoni, che alla Certosa era da poco venuta in visita, invitata dall’onorevole Chiara Scuvera (Pd).
«Ho chiesto – spiega Orellana – una convergenza fra le forze di maggioranza e opposizione ».
Resta sul tavolo il nodo della convenzione che lega Demanio e monaci, scaduta nel marzo 2012, e che i 5 Stelle hanno chiesto di rivedere. «I monaci devono rimanere, nessuno li vuole cacciare – spiegano – ma è umanamente impossibile che sette persone riescano a gestire un monumento di quelle dimensioni.
Sarebbe opportuno che si provvedesse ad assumere personale, ipotizzando una nuova gestione del complesso.
Ma questo è un aspetto su cui il Governo non si è ancora espresso”. Si è però espresso chiaramente sulla necessità «di garantire una più efficiente gestione dell’abbazia e di rafforzare il circuito turistico e culturale visconteo che comprende anche il Castello di Pavia e altri monumenti».
Sono questi infatti alcuni dei punti inseriti nell’ordine del giorno appena approvato e che prevede anche l’impegno ad «adottare ogni iniziativa utile ad assicurare un migliore accesso del complesso monumentale della Certosa».
Insomma l’obiettivo è quello di rivedere gli orari di apertura dell’abbazia. «E’ stato fatto un primo passo importante – sottolinea Orellana – e spero che simili convergenze si realizzeranno anche quando si discuterà del reperimento di risorse per il restauro. Devo anche ringraziare le associazioni e i comitati».
Orellana si riferisce al neo Comitato per la tutela della Certosa, a Pavia Monumentale, Italia Nostra, l’Associazione Parco Visconteo che avevano anche steso un piano di rilancio della Certosa.

Stefania Prato


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Commenti

Una risposta a “Certosa, servono 6 milioni per i restauri”

  1. franco Criaco

    Ipotizzare una nuova gestione e’ necessario per un complesso di quelle dimensioni, come si puo’ pensare che tutto rimanga ancora cosi’? La cifra ipotizzata per il restauro, una apertura maggiore del Monumento al pubblico, se le condizioni cambiano, anche la gestione deve ampliarsi. Chi non crede che nulla cambi e perche’?

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