Certosa, si svegliano con i ladri in casa

Alla frazione Samperone madre e figli minacciati da due uomini che sono poi scappati con l’auto parcheggiata in cortile
Da La Provincia Pavese del 21 Maggio 2014 – articolo di Maria Fiore

CERTOSA.
Li hanno svegliati i rumori provenienti dal soggiorno della casa. Mentre i genitori dormivano nell’altra stanza, uno dei due ragazzi si è alzato dal letto e si è trovato faccia a faccia con i ladri. Due persone vestite di scuro, che si muovevano nel buio della casa. I ladri, quando hanno capito di essere stati scoperti, invece di darsi subito alla fuga hanno minacciato le loro vittime (nel frattempo si era svegliata anche la madre dei ragazzi, una donna di 53 anni), invitando i componenti della famiglia a restare calmi. Hanno raccolto la refurtiva e sono scappati a bordo di una Peugeot 208, la macchina della famiglia, che era parcheggiata nel cortile della casa. Al volante c’era un terzo complice ad aspettare.

Il colpo è stato messo a segno la scorsa notte, poco dopo l’una e mezza, in una villetta in località Samperone, a Certosa. Secondo quanto ricostruito nella denuncia presentata ai carabinieri, che sono subito intervenuti sul posto, i ladri sono riusciti a entrare nell’abitazione forzando una finestra. Sull’infisso, in effetti, sono stati trovati segni di effrazione. In questo modo la banda ha avuto accesso alla casa e ha cominciato a muoversi nelle varie stanze alla ricerca di oggetti di valore o denaro da rubare. Una terza persona è rimasta fuori, a fare da palo. I due complici all’interno della villetta hanno cominciato a frugare ovunque. Forse hanno fatto rumore. Fatto sta che la famiglia, che stava dormendo, si è svegliata. Uno dei due ragazzi si è alzato dal letto e in quel momento anche la madre è andata a controllare che fosse tutto a posto.

imageCosì facendo si sono imbattuti nei ladri. In preda al terrore hanno assecondato l’invito dei banditi a restare calmi. I due uomini non erano armati, ma le minacce e la loro stessa presenza in casa è bastata a raggiungere lo scopo. «Un’esperienza tremenda», si limita a dire la donna, madre di tre figli, che chiede l’anonimato.

I ladri hanno finito di mettere insieme gli oggetti precedentemente raccolti (ci sarebbero anche alcuni d’oro tra la refurtiva) e sono scappati. Nella fuga hanno preso una borsa contenente documenti personali e denaro per circa 130 euro. Nella borsa c’erano anche le chiavi della macchina di famiglia, che si trovava posteggiata nel cortile della casa, dove c’era già il terzo complice. Con questa automobile sono scappati. La famiglia non ha fatto in tempo a vedere la direzione presa dalla banda. Sono stati chiamati subito i carabinieri, che hanno provveduto a fare un sopralluogo nell’abitazione, per raccogliere le testimonianze delle vittime ed eventuali indizi lasciati dai ladri nella villetta.


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