Il Comitato per la Tutela e la Valorizzazione della Certosa rilancia: progetto, esperti e coinvolgimento della popolazione

Da La Provincia Pavese del 28 Febbraio 2014
Certosa, raccolta firme per abbazia polo turistico di Stefania Prato  
Comitato cerca sostegno dei cittadini di tutta l’area su progetto di valorizzazione Intanto si prepara proposta di gestione del complesso da presentare al Ministero

CERTOSA. Cerca il sostegno del territorio il Comitato per la tutela della Certosa. E farà partire una raccolta firme presentando ai cittadini il progetto di valorizzazione redatto da alcuni componenti della stessa associazione. Un piano di rilancio che punta anche ad incrementare l’occupazione, «almeno una trentina di persone» fa sapere l’avvocato Franco Maurici, uno dei firmatari del progetto che il Comitato intende presentare anche al neo ministro per i beni culturali Dario Franceschini. Intanto Italia Nostra e Fai, fa sapere Maurici, chiederanno che la gestione del monumento passi dal Demanio al Ministero dei Beni culturali. Proposta già avanzata dai monaci che avevano anche chiesto di occuparsi solo della zona abitata da loro e delle parti strumentali alla vita monastica. Ipotesi che per il Mibact potrebbe essere difficilmente percorribile per le scarse risorse economiche e di personale. Uno dei punti in discussione, in vista della firma della concessione tra Demanio e comunità cistercense che potrebbe avere durata biennale e in cui, seguendo le indicazioni dell’ex sottosegretario Borletti Buitoni, sarebbe previsto l’allungamento degli orari di apertura e la possibilità di visitare parti come transetto, coro, cappelle, chiostri e refettorio. Convenzione che non può prescindere dall’introduzione dei biglietti d’ingresso, dice Maurici, «risorse fondamentali che arriverebbero da una gestione oculata di un sistema di biglietteria», aggiunge Paolo Ferloni, Italia Nostra, entrambi presenti all’incontro all’Auser. Una riunione da cui sono uscite strategie operative e che ha seguito quella di lunedì a cui hanno partecipato anche l’onorevole Virginio Rognoni, il professor Marco Vitale, economista e candidato dal Comitato alla poltrona di commissario, il vicepresidente di Italia Nostra Pietro Petraroia e il vicepresidente del Fai Marco Magnifico. Da qui è uscito l’impegno di redigere un documento da presentare al Ministero, che contenga una proposta di gestione dell’intero complesso, frutto di un lavoro svolto da tutti gli enti. «Un impegno il più possibile condiviso», dice il sindaco di Borgarello, Nicola Lamberti. Il Comitato costituirà un gruppo tecnico scientifico ristretto e uno più operativo sul territorio che «dovrà occuparsi della raccolta firme«, dice Emilio Ricci, dell’Associazione Parco Visconteo. E se Matilde Ferretto, presidente del corso di laurea in turismo all’università Bicocca, ricorda che «sarebbe importante accedere ai fondi europei perché, in vista di Expo sono stati individuati i percorsi turistici», Eugenio Rossi, docente alla Bicocca, aggiunge: «Intendiamo anche rassicurare le parti politiche sull’operazione di valorizzazione». Un’operazione che richiederebbe interventi conservativi per circa 6milioni e 393mila euro, secondo le Soprintendenze.

Link alla raccolta firme on linefoto


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