Borgarello, la Regione stronca il market

Due recenti articoli, su Il Giorno e La Provincia Pavese, ribadiscono che le lotte fatte dalla cittadinanza attiva, dall’attuale amministrazione del Comune di Borgarello e dal compianto avvocato Franco Maurici, sono ancora rispettate.

Il nuovo progetto di centro commerciale a Borgarello? Un falso allarme

Articolo di Stefano Zanette  da Il Giorno del 25 Febbraio 2016.

Il presidente della commissione Attività produttive di Regione Lombardia smentisce l’ipotesi che era circolata nei giorni scorsi. “E’ stato chiarito, smentendo le voci circolate nei giorni scorsi, che non esiste alcun accordo di programma e che da parte del Comune di Borgarello non è stata avviata nessuna azione istituzionale. Si è trattato di un falso allarme, oggi ufficialmente smascherato. Le proposte o comunicazioni fatte dai soggetti interessati a realizzare il centro commerciale non hanno alcun valore programmatico”.

Angelo Ciocca, presidente della commissione Attività produttive di Regione Lombardia, ha ricevuto questa mattina in audizione i sindaci di Borgarello, Certosa, Zeccone e Pavia, la vicepresidente della Provincia e rappresentanti di Ascom, Confcommercio e Confesercenti. L’oggetto dell’audizione era appunto il chiarimento sul progetto di un possibile centro commerciale a Borgarello. Un progetto discusso per anni, poi rigettato, con contenzioso legale opposto dai proponenti. Il nodo, oltre commerciale, è sempre stato anche viabilistico. E proprio raccogliendo la sollecitazione del sindaco di Certosa nel corso dell’audizione, il presidente Ciocca ha garantito di farsi carico, presso l’assessorato regionale ai Trasporti, della problematica relativa alla viabilità nella zona di Certosa. “E’ nell’interesse e nelle competenze di questa Commissione – ha concluso Ciocca – tutelare il valore artistico e turistico di questo territorio”.

Bloccato prima dell’avvio l’iter per la seconda versione del centro commerciale: «Non può essere la società a presentarlo»

Articolo di Stefania Prato da La Provincia Pavese del 26 Febbraio 2016.

BORGARELLO. Bloccato sul nascere l’iter procedurale per realizzare il centro commerciale di Borgarello. Regione Lombardia respinge la richiesta di accordo di programma presentata dalla società Progetto commerciale perché non risulta valida. Secondo il regolamento regionale infatti spetta ad un ente pubblico e non ad un privato avviare l’iter che farebbe ripartire la procedura per costruire il mega insediamento. E, in questo caso, a presentare richiesta è stata la società bergamasca, mentre sarebbe dovuto toccare al Comune di Borgarello. Pollice verso quindi da parte dell’ufficio legislativo di giunta che, ieri mattina, ha fatto conoscere l’esito dell’istruttoria durante l’incontro sul megamarket convocato dalla commissione attività produttive. «Per Regione Lombardia – spiega il presidente della commissione Angelo Ciocca – l’accordo di programma, che è un atto di programmazione negoziata, deve essere trasmesso da un ente pubblico. Ci troviamo perciò di fronte ad un accordo fantasma. È evidente che l’iter non possa ripartire e che la giunta regionale non sarà chiamata a decidere sull’opportunità di realizzare un nuovo insediamento commerciale». «Esiste una delibera regionale che stabilisce le linee guida per realizzare una grande struttura di vendita», spiega il sindaco di Borgarello Nicola Lamberti che poi chiarisce: «Intendiamo agire in modo corretto, senza esporre il Comune ad eventuali pagamenti di danni. Porteremo quindi avanti la difesa dei nostri valori, ma in linea con la legge. È una questione delicata su cui stiamo lavorando». Insomma non si sbilancia il primo cittadino su quali saranno le prossime decisioni della giunta sul centro commerciale. Che al momento resta al palo. «Si è chiarito che non esiste alcun accordo di programma e che da parte di Borgarello non è stata avviata alcuna azione istituzionale – sottolinea il presidente -. Le proposte o comunicazioni fatte dai soggetti interessati a realizzare il centro commerciale non hanno alcun valore programmatico. Oggi la nostra intenzione era quella di capire le volontà del territorio nei confronti del nuovo progetto presentato dalla società». Per questo in commissione ieri erano presenti I Comuni di Borgarello, Pavia, Certosa, Zeccone, la Provincia e Ascom. «Abbiamo registrato la contrarietà di Borgarello e le preoccupazioni di Confcommercio su una struttura che potrebbe mettere in ulteriore difficoltà un commercio già in crisi», aggiunge Ciocca, facendo sapere che ha tenuto conto delle richieste arrivate da Certosa. «Abbiamo ribadito la necessità di una tangenziale – spiega il sindaco Marcello Infurna -. Sul centro commerciale è Borgarello l’ente a cui spetta decidere, ma resta il fatto che la bretella è indispensabile». «Mi impegno – assicura Ciocca – a farmi carico del problema presso l’assessorato ai trasporti».


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