da La Provincia Pavese del 27 Febbraio 2014
Galbani, 73 lavoratori per Corteolona e Certosa di Maria Grazia Piccaluga
I sindacati: «Chiediamo garanzie per le decine di precari nelle sedi pavesi» Lactalis annuncia trasferimenti della produzione già a partire da giugno
CORTEOLONA. A giugno lo stabilimento Galbani di Certosa comincerà a produrre taleggio e quartirolo. Da ottobre quello di Corteolona lavorerà gorgonzola e un quantitativo di mozzarella superiore a quello già prodotto ora. E’ l’obiettivo dichiarato ieri pomeriggio dai vertici di Lactalis ai sindacati, durante l’incontro di 4 ore in Assolombarda a Milano. Una partenza decisa dall’azienda a prescindere dai tempi di trasferimento dei lavoratori, 204 in tutto, attualmente impiegati negli stabilimenti di Caravaggio e Introbio (dove solo un reparto è in dismissione) e destinati a chiudere in tempi brevi.
Se la tempistica è già definita, il piano di ricollocazione dei dipendenti è stato illustrato per ora solo nei numeri: 131 assegnati allo stabilimento di Casale Cremasco, 11 a Certosa e 62 a Corteolona. Ci sarebbero inoltre 16 lavoratori che intendono usufruire della mobilità. Ieri i sindacati hanno chiesto garanzie all’azienda anche per quanto riguarda le decine di contratti a tempo determinato e gli stagionali che invece rischiano di perdere il posto a Certosa e Corteolona.
Nelle due sedi pavesi, dove dovrebbero confluire 73 nuovi lavoratori, i contratti a termine sono numerosi e vengono riconfermati di volta in volta da anni, sinonimo di una professionalità ormai acquisita. E anche riconosciuta dal momento che a Corteolona sono stati di recente stabilizzati 4 lavoratori, precari dal 1996.
All’incontro di ieri i vertici di Lactalis hanno incontrato il coordinamento sindacale di tutti gli stabilimenti e le segreterie nazionali e provinciali (per Pavia Mario Ganzu di Uil, Simone Accardo di Cgil e Mauro Bonora di Cisl). Il 18 marzo si riuniranno nuovamente. «In quell’occasione – dicono i sindacati – Lactalis dovrà entrare nel merito delle modalità di trasferimento e dei percorsi delle persone. Si dovrà affrontare caso per caso». L’impressione è che i 140 chilometri che la maggior parte dei lavoratori dovrà percorrere ogni giorno possa diventare un serio deterrente.
Intanto a Certosa sono già in corso le prove per le nuove linee di produzione di taleggio e quartirolo (trasferite da Caravaggio). La partenza è prevista per il mese di giugno. Corteolona invece avvierà la produzione di mozzarella a ottobre. In estate infatti lo stabilimento lavora già normalmente a pieno regime per la “sua” mozzarella. Circa 2milioni di pezzi al giorno. Le linee di produzione non potrebbero accollarsi un ulteriore carico, al momento. Sempre a Corteolona sarà lavorato anche lo zola. In questo caso invece si partirà a giugno mentre il confezionamento è previsto per agosto dovendo tenere conto della stagionatura da 30 a 60 giorni.
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