Progetti per l’Abbazia e viabilità

Da La Provincia Pavese 15 Ottobre 2013 «Con più turisti serve tangenziale»
Certosa, progetti per l’abbazia e nodo viabilità da affrontare

CERTOSA Sul rilancio del monumento della Certosa si muovono istituzioni e associazioni. Percorsi diversi che convergono su un punto: valorizzare il complesso monumentale voluto da Gian Galeazzo Visconti e ripristinare il circuito turistico. Ma sui flussi di visitatori che potrebbero arrivare anche in vista dell’Expo ci sono residenti che si chiedono come si intende arginare l’impatto viabilistico su strade già al collasso. Tra questi c’è Gianfranco Spiaggi che abita a Certosa e dice: «Si è demonizzato il centro commerciale anche per il traffico che avrebbe mandato in tilt l’ex statale 35, ma bisognerebbe domandarsi come si intende risolvere il problema». Si torna a parlare della tangenziale di Certosa che, spiega la vicepresidente della Provincia, Milena D’Imperio è stata prevista nel Piano triennale delle opere pubbliche. «Il problema esiste – dice D’Imperio – il traffico in questa parte del territorio provinciale, va veicolato in modo diverso. Prevederla non significa realizzarla, ma ci rendiamo conto che l’ex statale 35 che taglia a metà il paese, comporta problemi di sicurezza che vanno risolti, cercando le risorse necessarie». La Provincia di Pavia , dice D’Imperio, sta lavorando a ritmo serrato per aumentare gli orari di apertura del monumento, «almeno della parte esterna, coinvolgendo volontari», ricorda l’assessore, e per trovare i finanziamenti necessari per gli interventi di restauro. «La priorità è la miglior conservazione del bene culturale, senza perdere di vista la più efficace attivazione di strumenti ad hoc perché sia fruibile al meglio. Bisognerebbe pensare al sistema di illuminazione delle cappelle laterali. Il problema è anche da ricercarsi nell’incapacità di usare in modo ottimale le poche risorse disponibili». Intanto le associazioni Italia Nostra, Pavia Monumentale, Associazione Parco Visconteo rimangono sulle barricate, portando avanti il progetto proposto dall’avvocato Franco Maurici, realizzato con cittadini del gruppo Idea&Lista che si presenterà alle prossime amministrative di Certosa. Maurici insiste nel chiedere la nomina di un commissario straordinario che potrebbe istituire il biglietto d’ingresso, «fondamentale per conoscere il numero esatto dei visitatori».

Stefania Prato


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